giovedì 10 marzo 2011

San Valentino a Parigi


Parigi, Parigi, Parigi. Finalmente questo attesissimo viaggio arriva!
Il giorno della partenza è previsto per Sabato 12 Febbraio, da Malpensa per CDG, alle 6.30 del mattino.
Decidiamo ovviamente di partire la sera prima per fermarci a dormire nei dintorni dell'aeroporto, per evitare di fare delle levatacce assurde nel bel mezzo della notte.
Ho trovato un motel a 15 minuti di auto da Malpensa. Siamo stati quindi al "Green Motel" a Vergiate. Prenotando su Internet ho avuto uno sconto, la doppia l'abbiamo pagato 60 EU.
Il Motel non è male, ma forse un po'... come dire.. squallido? Forse non è la parola giusta, non era nè sporco nè non aveva nulla di particolare. Ma la stanza si vedeva che era proprio creata su misura per gli incontri a ore degli affezionati clienti. Non mi scorderò mai la doccia a vetro che affaccia sulla camera da letto. Ho fatto la doccia a luci spente, era troppo ridicolo! E' stato comunque tutto suggestivo, non avevo mai visto un posto del genere! Nonostante questo ci tornerei, è un ottima base per chi deve prendere l'aereo, costa poco, è pulito e fa il suo dovere.
Al mattino partiamo intorno alle 4 e parcheggio la macchina al JetPark, prenotato anche questo via Internet (4 giorni parcheggio scoperto a 29 Euro). Sbrigata la registrazione dell'auto una navetta ci porta dritti dritti al terminal 2.
L'aereo è puntuale e in men che non si dica arriviamo a Parigi.
Per arrivare al nostro hotel (o comunque al centro di Parigi) prendiamo la RER linea Blu. In pratica, nei cartelli in alto dentro al terminal, dovete seguire le indicazioni PAR TRAINS, vi porteranno dritti dritti dove ne avete bisogno.
Sfruttiamo da subito la nostra Paris Visite che si è rivelata davvero utilissima nel corso del viaggio. Vi consiglio assolutamente di valutarne l'acquisto se decidete di venire a Parigi. La nostra era per le zone 1..6 e per 5 giorni.
Già sul treno la nostra emozione era alle stelle. Ridevamo e parlavamo tra di noi, con tanta emozione nel cuore.
Il treno ferma proprio alla stazione di cui avevamo bisogno, St. Michel-Notre Dame, a due passi dal nostro albergo (Hotel Europe Saint Severin di cui parlerò dopo).
Sapevamo già che non avremmo trovato la camera pronta, per cui lasciamo i bagagli in hotel e via verso la nostra nuova avventura... ma non prima di aver assaggiato un magnifico Pain au Chocolat, preso in un barettino carinissimo a due passi dall'hotel...

Carichi di adrenalina (e di qualche caloria in più) ci dirigiamo verso la metropolitana...
Capire come funziona la metropolitana è semplice e intuitivo. Basta poco per capirne il meccanismo. Fatto questo tutto diventa più facile e anche molto più comodo!

Sabato 12 Febbraio
ARCO DI TRIONFO, CHAMPES-ELYSEES, PLACE DE LA CONCORDE, JARDIN DES TUILERIES, LA MADELINE
L'arco di trionto si erge imponente davanti a noi. Un gran via vai di macchine su tutta la rotonda dove è posto, tantissime persone che si fanno immortalare davanti a uno dei simboli di Parigi. L'Arco è davvero bellissimo ed è un dispiace non andarci sotto, anche per vedere la tomba del milite ignoto e la fiamma perenne, simbolo di tutti i soldati francesi senza nome che sono morti nella prima guerra mondiale.

Cartina alla mano prendiamo la giusta direzione per percorrere tutti gli Champes-Elysees a piedi. Sono emozionatissima, ci sono tantissimi negozi delle più grandi e importanti firme mondiali, andiamo da una parte all'altra della strada per assaporare un po' del gusto della Haute-Couture francese. Ovviamente solo assaporare, mica a mangiare voracemente.
Ad entrambi ci sembra di essere su una nuvoletta di felicità. Facciamo milioni di foto e non ci sembra vero di essere proprio a Parigi, in quella città tanto desiderata.
Camminiamo fino a Place de la Concorde dove altre emozioni ci attendono. Il grande obelisco, la ruota panoramica, i giaridni di Tuileries, il panorama francese, la Tour Eiffel in lontananza. Emozioni Impagabili. E che nessuno ci porterà mai via.

La ruota panoramica ci attira tantissimo. Dopo essere stati su quella sul molo a Santa Monica non vogliamo mancare proprio questa.
Certo, non si può proprio dire che questo giro sia a buon mercato, ma credetimi ne vale assolutamente la pena. Il giro sulla ruota panoramica costa 10 EU (a testa, ovviamente) per 3/4 giri, ma lo spettacolo che vedrete in questo giro li ripaga tutti. Come due bambini con il logo giocattolo preferito abbiamo scattato tantissime foto, ci siamo emozionati, ci siamo detti quanto ne sia valsa la pena, ci siamo innamorati ancora di più. Certo, non è altissima, ma è comunque un emozione. Bellissima la vista sui giardini di Tuileries, che sicuramente in primavera con la fioritura devono essere una cosa incredibile.

Appena scesi facciamo qualche altra foto ai giardini e via, verso la Madeleine, sempre a piedi.
La Madeleine ha una struttura tipica di un tempio greco, in passato è stata utilizzata sotto il dominio di Napoleone come monumento per la fama dell'esercito.
Dentro è davvero bella, il tempo di qualche foto e siamo di nuovo in marcia, questa volta per cercare un posto per pranzare.
L'idea era quella di andare al New York Harry's Bar ma i prezzi sono davvero troppo alti per i nostri standard. Optiamo per un localino vicino alla Madeleine, nei pressi di Via Daounou: panino, bibita e dolce costano dai 7 agli 8 euro, dipendeva dal panino scelto. Abbiamo mangiato e ci siamo riposati un po' perchè la giornata non è ancora finita!
Ci dirigiamo alla stazione metro più vicina, proprio quella davanti all'Opera. Altra struttura MERAVIGLIOSA, che non manco di fotografare e che non manca di incantarmi...

TROCADERO, TOUR EIFFEL, PARC DU CHAMP DE MARS, INVALIDES
Riprendiamo ancora la metro e fermiamo questa volta a Place du Trocadero. Credo che qui il cuore abbia smesso di battere per qualche secondo. Appena svoltato l'angolo dell'uscita delle metro una meravigliosa ed emozionantissima vista si è aperta davanti a noi: la Tour Eiffel, così vicina, così meravigliosa, così imponente.
Dico sul serio, il cuore si è proprio fermato e gli occhi ci brillavano. Non credevamo ai nostri occhi. Ci siamo incamminati per fare le tipiche foto da questa piazzetta, dove si riversava una gran folla che protestava contro qualcosa. Ci credete che non mi ricordo contro cosa protestavano? Ero troppo immersa nel nostro sogno per rendermene conto.
Comincia a venire giù qualche goccia di pioggia ma non ci lasciamo intimidire. Scendiamo e ci dirigiamo proprio sotto questa magnifica Torre.
Da vicino è ancora più bella. Non avrei mai e poi mai pensato che potesse piacermi così tanto.
Sotto la torre ci sono tantissimi venditori di souvenirs, a tratti troppo insistenti, ma non ci curiam di loro.
Scendiamo ancora, costeggiando il Parc du Champ de Mars e ce la facciamo a piadi fino al Dome des Invalides.
Decidiamo di prendere il biglietto (9 EU ma se esibite la Paris Visite lo pagate 7EU) e di entrare in questo straordinario edificio che ci lascia davvero a bocca a perta. La cupola dorata è davvero magnifica. Sotto questa cupola riposano le spoglie di Napoleone proprio qui, dove un tempo i soldati venivano a pregare.
Tutt'intorno c'è un bellissimo museo, noi decidiamo di visitare solo la zona dedicata alla Prima e alla Seconda guerra Mondiale, la stanchezza comincia proprio a farsi sentire.
Sono circa le 16 quando decidiamo di rientrare verso l'albergo. Abbiamo camminato tantissimo tutto il giorno e siamo davvero esausti. La stanza è pronta, riposiamo un po', facciamo la doccia e decidiamo di uscire presto per scegliere un ristorante proprio qui, nel Quartiere Latino.

C'è l'imbarazzo della scelta, questa zona è piena zeppa di ristoranti e di gente che prova a farti entrare (i famosissimi butta dentro) che, sinceramente, un po' ci infastidiscono.
Optiamo per cenare al Flagrante Felice Resturant in rue St. Severin. Ci sono tanti menù tra cui scegliere (è così in tutti i ristoranti!) un antipasto, un primo o un secondo e un dolce. Noi abbiamo scelto un menù da 15 EU con una bottiglia di San Pellegrino da 1 lt a ben 5,50 EU . Spesa totale 35.50 EU. Noi ci siamo trovati bene, il locale è caldo e accogliente e la cena ottima.
Dopo cena piccolo giretto per esplorare il quartiere e ci concediamo una crepe alla nutella con cocco, 3,50 EU. Direi che è ottima è dire poco.
Andiamo a letto prestissimo, siamo davvero esausti e domani altra giornata super piena.
Entrambi abbiamo gli occhi a cuore e continuiamo a sorridere ricordando la bellissima giornata appena passata. Diamo la buonanotte a Parigi, a domani per un'altra meravigliosa giornata in questa fantastica Città...

Domenica 13 Febbraio
PLACE HOTEL DE VILLE, NOTRE-DAME, SAINT-CHAPELLE E CONCIERGERIE (SOLO DA FUORI), MARAIS, PLACE DES VOSGES, MAISON DE VICTOR HUGO, PLACE DA LA BASTILLE, PLACE PIGALLE.
Oggi ci siamo concessi un'oretta di sonno in più. Ci svegliamo intorno alle 9, ci prepariamo e scendiamo per ricominciare una nuova avventura nella Ville Lumiére.
Per colazione ci fermiamo nella stessa boulangerie di ieri mattina, il "Salon de The" dove fanno un Formule Duo a 7.90 EU che comprende: 2 bevande calde (thè, caffè, cappuccino, etc...), 2 succhi d'arancia e 2 pain ou chocolat o brioches. Ci sembra conveniente e direi anche molto buono, sarà la nostra soluzione colazione per ogni mattina parigina .
Prendiamo la metro e via di corsa verso Place Hotel de Ville, che per noi ha un significato un po' speciale. Nel nostro gruppo di lettura abbiamo appena letto "L'ultimo giorno di un condannato a morte" di Victor Hugo, e qui è dove le sentenze di morte venivano effettuate. L'edificio è davvero immenso e bellissimo, l'architettura mi piace da impazzire. Davanti proprio sulla pizza c'è un enorme pista di pattinaggio dove scopriamo che al pomeriggio avrebbero fatto una festa per il Capodanno cinese on ice!
La cosa più caratteristica e che davvero mi ha emozionato è stata la giostra di cavalli posta proprio davanti, sembrava di stare in quadro!
Il tempo di qualche foto e via verso la meta tanto aspettata: Notre Dame.
Dal vivo è ancora più superba che in foto. E' mervigliosa questa cattedrale e quando ci siamo davanti ci chiediamo come abbiano fatto a costruire un tale gioiellino nel 1100, dove tutta la tecnologia che c'è ora ovviamente non c'era.
Quando entriamo è tutto ancora più emozionante. C'è una funzione in corso e la visita la rende ancora più speciale.
All'interno è presente anche un plastico della costruzione di questa Cattedrale e in parte risponde alle nostre domande iniziali sulla sua nascita. Inoltre scopriamo che intorno al XIX secolo questa cattedrale era in assoluta decadenza e i progettisti francesi studiavano di abbatterla. E' stato Victor Hugo con il suo romanzo "Notre-Dame de Paris" ad accrescere l'interesse per questa cattedrale e a non farla cadere nel suo infelice destino. Notre-Dame fu salvata da una raccolta fondi e dal suo successivo restauro.
Ancora una volta, grazie Victor .
Finita la visita usciamo e decidiamo di salire sulla famosa torra per vedere Parigi dalla visuale dei Gargoyles. La salita costa 8 EU ed è assolutamente da fare. Sono 422 scalini in una scala a chiocciola, alla fine avevamo proprio un bel fiatone.
La vista è assolutamente magnifica e questi Gargoyles sembrano vivi da tanto che sono espressivi. Fanno quasi un po' di paura, sembrano animarsi da un momento all'altro.
Andiamo anche a vedere la grande campana "Emmanuel" che pesa quasi 13 tonnellate; il solo batacchio pesa 500 kg. Impressionante!
La discesa è decisamente meno faticosa, a malincuore salutiamo Notre-Dame e riprendiamo il nostro giro.
Vi consigliamo di andarci il mattino presto quando c'è decisamente meno gente rispetto al pomeriggio!

La nostra idea a questo punto era di andare a vedere Saint Chapelle e la Conciergerie ma c'era davvero troppa troppa fila per cui abbiamo preferito saltare, avevamo troppe cose in ballo!
Riprendiamo la metro e ci dirigiamo verso il Marais, un quartiere carinissimo ai piedi di Place de la Bastille! Ci sono tantissimi negozietti e tanta vita, ci fa davvero una bella impressione!
Non manchiamo di fermarci all'Atelier du Chocolat a prendere due pezzettini di cioccolato: io un rettangolino al cioccolato spolverato di cocco, Cristian invece un cubetto di cioccolato bianco con nocciole. Il tutto a 5.20 EU, costoso si, ma che buono!
Giriamo ad una traversa sulla sinistra e ci troviamo dentro a Place Des Vosges, davvero bellissima: tanta natura, giochi per bambini e tante panchine. In primavera deve essere un piccolo gioiellino! Facciamo un giro nel parchetto e poi andiamo a visitare la Maison de Victor Hugo. L'entrata, solo per l'appartamento, è gratuita. Noi non abbiamo preso l'audio guida (costava se non sbaglio 4 EU) e alla fine si è rivelata la scelta migliore. L'appartamento non è enorme ma è davvero bello e caratteristico. Durante la visita degli attori dilettavano i presenti con delle simpatiche scenette, credo tratte dalla vita del Sig. Hugo. Dico credo perchè io capivo ben poco di quello che dicevano. E' stato comunque piacevole e bello ammirare le stanze dove risiedeva uno dei più grandi scrittori, poeti e drammaturgi francesi. La sua scrivania, con i suoi libri e il luogo dove ha scritto i suoi drammi, sono ricordi indelebili, soprattutto per qualcuno che, come noi, ama così tanto la lettura.

Finita la visita ci dirigiamo a Place de la Bastille, con al centro la meravigliosa colonna di Luglio. Ci guardiamo un po' intorno e notiamo un caratteristico mercato domenicale parigino. Non ci facciamo perdere l'occasione e andiamo subito a vedere di cosa si tratta: formaggi, frutta e verdura, pesce, abiti, prodotti tipici, insomma ogni bancarella di questo mercato è davvero una scoperta e una full immersion nella vita parigina. Tantissimi profumi ci avvolgono, fateci una passeggiata e vi sembrerà di essere anche voi dei francesi alle prese con la spesa domenicale.
Decidiamo di tornare sui nostri passi, ma questa volta, sempre nel Marais, prendiamo lo svincolo da Rue Malher per visitare il quartiere ebraico. Davvero imperdibile con i suoi mille ristorantini con la fila fuori x qualcosa da mangiare. Molto tipico e pieno di gente! Noi volevamo pranzare qui, ma tutti i locali che offrivano qualcosa da mangiare erano stracolmi di gente che aspettava. Decidiamo quindi di andare a mangiare qualcosa nel quartiere latino!
Per uscire dal quartiere ebraico passate per Rue Vieille du Temple e comprate un muffin (o 3, come abbiamo fatto noi ) al Columbus Caffè; non potete sbagliare, la vetrina piena di muffin sarà un richiamo irresistibile!

Riprendiamo la metro e torniamo al quartiere latino, dove decidiamo di pranzare alla Maison de Gyros dove con 13 EU (totali) prendiamo due extra pite con gyros, le patatine e tutti i condimenti possibili e immaginabili e due lattine di birra.
Dopo esserci rifocillati per bene decidiamo di fare un giro alla famosissima Place Pigalle.
Avevo sentito parlare di questa via, ma sinceramente non mi aspettavo una cosa del genere! Un sexy shop ogni negozio, erano proprio uno di fianco all'altro! E poi locali hard di tutti i tipi! Mamma mia! Tipico eh, e da vedere niente da dire... Ma credo che qui di sera non ci verrei mai!
Percorriamo tutta la famosa strada e ci troviamo davanti al famosissimo Moulin Rouge! Che bello e che emozione! Dove aver visto il famoso musical con Nicole Kidman questo posto mi è un po' rimasto nel cuore! Mi guardavo intorno in cerca dell'appartamento dove alloggiava Ewan McGregor e credo di averlo individuato!
Davanti c'è un enorme grata dove si alza l'aria per cui non sono mancate le tipiche foto in stile Marylin Monroe, che ridere che abbiamo fatto!
Per curiosità abbiamo guardato i prezzi e, per San Valentino, cena più spettacolo costava 185 EU a persona, decisamente troppo fuori il nostro budget!

Siamo ormai stanchissimi, anche oggi abbiamo fatto davvero tanti giri, per cui, dopo esserci fermati a mangiare i nostri muffin, torniamo verso il nostro albergo.
Ci riprendiamo un po' e per cena scendiamo sempre nel mitico quartiere latino, dove decidiamo di fermarci a mangiare la fonduta di formaggio al Saveurs de Savoie. La porzione della fonduta è sempre per 2 persone e prendiamo anche 2 bottigliette di acqua piccole. Totale 39 EU, davvero un ottima cena, Cristian era pieno come un uovo!
Dopo cena non può mancare la solita Crepe alla Nutella, ormai diventata un must per noi... Che buona! E come ci manca!
Anche stasera a nanne presto, domani ci aspetta il Louvre e la salita sulla mitica Tour Eiffel e non vediamo l'ora!

Lunedì 14 Febbraio
LOUVRE, ST GERMAIN DE PRES, ST SULPICE, TOUR EIFFEL
Per il giorno di San Valentino abbiamo riservato la nostra giornata preferita, che parte con la visita del Louvre. Ci svegliamo di buon'ora, facciamo colazione al solito barettino vicino all'hotel poi prendiamo la metro.
Scendiamo alla fermata Palais Royal - Musée de Louvre che ci porta direttamente alla famosa piramide rovesciata. Noi avevamo già il biglietto quindi l'unica fila che facciamo è quella all'apertura, perchè siamo arrivati una mezz'oretta in anticipo. Avevamo poche persone davanti e, parlando con altri italiani, ci hanno detto che nell'edicola che passate per raggiungere l'entrata vendono i biglietti. Probabilmente, se li comprate li, evitate file più lunghe dall'entrata principale (in pratica dalla piramide esterna).
Dopo poco finalmente ecco che il Museo apre, per cui seguiamo tutti, facciamo passare la borsa sotto un controllo tipo all'imbarco degli aeroporti e via. Cerchiamo subito dove mettere i cappotti (gratuitamente), l'unica nota negativa è che sciarpe e cappelli non li vogliono. Pazienza, riempirò ancora la mia borsa di Mary Poppins.
Già dall'Italia avevamo stabilito un percorso, per lui la priorità la daremo alle pitture italiane e francesi, alle sculture e all'area Egizia con anche un po' di Mesopotamia.
Decidiamo di prendere l'audioguida in italiano, che si rivela davvero un'ottima idea, le storie dei quadri principali sono davvero interessanti.
Non mi dilungo troppo a descrivere il Louvre. E' enorme. E' bellissimo. E' emozionantissimo. La Gioconda è stata un po' una delusione, un quadretto piccolo piccolo dietro a un vetro. La sorpresa maggiore ce l'ho avuta da "Le nozze di Cana", nella stessa sala della Giocanda... Questo meraviglioso quadro prende tutta una parete, è immenso!
I quadri francesi mi hanno emozionato tanto quanto quelli italiani... Uno dei miei quadri preferiti si trova proprio qui: La libertà che guida il popolo. Meraviglioso, come tutti gli altri quadri di Delacroix che ho visto.
Facciamo velocemente anche la zona egizia e la mesopotamia perchè ci interessava vedere il codice di Hammurabi...
Diciamo che tutte le opere principali le abbiamo viste e anche di più, per cui stanchi e soddisfatti, allo scoccare delle 4 ore al Museo, decidiamo di uscire.
Facciamo le foto di rito all'entrata della piramide e vediamo quante centinaia di persone ci sono in fila per entrare ora, all'1 del pomeriggio . Andare la mattina presto è sicuramente il momento migliore. Poca gente in fila ma soprattutto poca gente davanti ai quadri più famosi. Assolutamente da tenere in considerazione.
Stanchi ma felicissimi ritorniamo verso il quartiere latino, dove andiamo a pranzare da "Chez Suzette". Fino alle 15 si può sfruttare l'offerta menù, che è davvero conveniente: prendiamo 2 crepes salate, 2 crepes dolci e due bicchieri di succhi di mela a 19,60 EU in totale. Buono e pulito e la signora è davvero simpatica.
Soddisfatti dalla bella mangiata riprendiamo la metro e andiamo a St. Germain de Pres, la chiesa dove è sepolto Cartesio.
Non ci entusiasma, neanche all'interno, quindi praticamente subito ci dirigiamo verso St. Sulpice che ci fa decisamente un'impressione migliore. Enorme fuori e davvero bellissima dentro, mi pare di aver letto che è la chiesa più grande di Parigi dopo Notre Dame. Davvero immensa e meravigliosa!
Davanti alla chiesa ci sono dei bambini che giocano a calcio, il sole è finalmente uscito e l'immagine è davvero bellissima.
Con il cuore grande ci dirigiamo finalmente verso la Tour Eiffel per usufruire dei biglietti che ho prenotato via Internet.
Vi conviene assolutamente prenotare da casa se decide di fare la salita. Le file per fare i biglietti sono davvero lunghe .
Siccome non sono ancora le 17.30, ci sediamo su una panchina e prendiamo 2 goffres (waffle) alla nutella e un'acqua piccola per 9 EU in totale, al chioscetto sotto la Torre.
La prenotazione per le 17.30 non è stata casuale. Volevo arrivare in cima al momento del tramonto e si è rivelata assolutamente la scelta migliore.
Quando arriviamo al primo piano c'è un bellissimo solo che illumina tutto, la vista è stupenda e suggestiva... Ma quando arriviamo al TOP della Torre ci manca il fiato... Vediamo il tramonto, il cielo dipinto di rosso, una vista meravigliosa, è davvero emozionante, continuiamo a guardarci e a sorriderci, un'emozione impressionante davvero. Non ci sembra vero di essere qui, sulla cima della Tour Eiffel, a coronare il nostro sogno. Da qui si vede quanto immensa è Parigi, davvero enorme. Facciamo tantissime foto, poi quando comincia a fare troppo freddo, cominciamo la discesa con i mitici e effecentissimi ascensori.
Quando arriviamo giù super sorpresa, è già buio e la torre è tutta illuminata: l'ennesimo tuffo al cuore della giornata.
Decidiamo di salire al Trocadero per goderci lo spettacolo. Appena arriviamo il tempo di qualche foto e la torre comincia a illuminarsi e a sbarluccicare come un albero di Natale... Sembrerò ripetitiva ma credo di non aver mai provato delle emozioni così forte tutte insieme. La vicinanza della persona che amo ha reso tutto più speciale e indimenticabile.
Dopo aver goduto ancora un po' di questa meravigliosa vista, decidiamo di tornare verso l'hotel per una doccia e per una cenetta romantica nella notte di San Valentino.
La nostra scelta per questa sera ricade su un DELIZIOSO ristorante indiano, praticamente a fianco al nostro hotel. Si chiama SAFRAN e abbiamo mangiato divinamente: antipasto, primo, birra e dolce, in due persone 45 EU. Provatelo, ne vale davvero la pena: personale gentilissimo, atmosfera molto suggestiva e la gente che aspetta per entrare a sedersi, un ottimo segno secondo me .
Dopo cena siamo andati subito a letto, la giornata è stata lunga e impegnativa e ci meritiamo un po' di riposo. Domani purtroppo si riparte, ma non ci pensiamo e ci addormentiamo contenti e con il cuore pieno zeppo d'amore.

Martedì 15 Febbraio
SACRE COEUR, MONTMARTRE, GALERIE LAFAYETTE
Oggi è il giorno della partenza per cui ci svegliamo con molta calma e con altreattanta molta calma facciamo i bagagli (sigh...). Il personale dell'hotel, gentilissimi, ci permettono di lasciare i bagagli da loro per tutta la giornata prima di andare all'aeroporto. Davvero comodo, almeno non dobbiamo portarceli dietro per tutta la giornata.
Oggi piove un po' ma decidiamo di fare comunque il giro che ci eravamo prefissati. Colazione solita (ma con l'aggiunta di un pain au chocolat in più, la tentazione era troppo forte), poi prendiamo la metro direzione Sacre Coeur.
Se avete la Paris Visite, la funiculare rientra nella vostra card per cui non vi resta che salire. Al contrario potete comprare il biglietto alla biglietteria oppure farvi la salita a piedi.
Questa basilica è davvero immensa e suggestiva, dentro è meravigliosa e quasi mistica. Si trova sul punto più alto di Parigi (la collina di Montmartre) ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi.
Con la pioggia, il cielo cupo, questa basilica sembra quasi viva. Ne rimango proprio affascinata...
Sempre sotto la pioggia facciamo un giro nei vicolini di Montmartre, con negozi di souvenir e piccolo ristorantini, fino ad arrivare alla bellissima piazzetta degli artisti dove, nonostante la pioggia, varie persone munite di ombrelli mostravano i loro lavoretti. Uso sempre lo stesso aggettivo ma non ne trovo uno più adatto, per cui ancora una volta dico: davvero suggestivo!

Per pranzare decidiamo di scendere dalla collina, qui i prezzi sembrano davvero troppo alti, le classiche trappole per turisti. Arrivati in fondo, proprio davanti alla funicolare, c'è un piccolo bar/creperie che si chiama "Le Petit Paris". Ci siamo fermati a mangiare, un menù con panino, dolce e una bottiglietta di Coca Cola a 15,50 EU in due. Abbiamo mangiato bene, ci siamo scaldati un po' quindi direi che fa il suo dovere. Ottimi i muffin e la tarte au citron!

Dopo pranzo riprendiamo la metro e torniamo al quartiere latino dove facciamo un giro in una gigantesca libreria dove acquisto un bel manuale con appunti di grafica.
E' ancora presto ma piove e siamo stanchi. Decidiamo di fare un giro alle Galerie Lafayette giusto per vedere come sono... Rimaniamo di sasso! Piani su piani di abbigliamento, profumi, borse, borsette, scarpe, scarpette, insomma di tutto! Già al piano terra mi gira la testa! Quante scarpe! Il paradiso di ogni donna!
Il massimo che abbiamo la forza di fare è arrivare al primo piano, dove non manco di comprare un "ricordino" da Tiffany, una deliziosa collanina con il famoso cuore "Please return to".
I giapponesi qui sono di casa e sono trattati ovviamente con il massimo rispetto e riverenza: tutti con tantissimi sacchetti di Luis Vuitton, Chanel, Dior, etc... Ma quanti soldi hanno?
Soddisfatti e felici rientriamo in hotel a riprendere i bagagli e andiamo alla metro per prendere la RER B che ci riporta a CDG.
Qui ho una piccola premessa da fare... La linea che porta direttamente a CDG (solitamente c'è scritto davanti al treno) SEMPRE imballata di gente. Per cui noi l'abbiamo fatta passare e non siamo saliti, abbiamo aspettato il treno dopo. Il problema del treno successivo è che non porta diretto a CDG, ma ferma prima, per cui dovete scendere e aspettare (poco) che passi quello diretto a CDG. Se avete tempo potete farlo, noi eravamo in super anticipo e abbiamo fatto così (ma casualmente).
Arrivati a CDG mangiamo e passiamo le procedure di imbarco senza problemi.
Quando siamo in fila al banco del gate, gli adetti EasyJet fanno molti controlli sui bagagli a mano, avendo da dire qualcosa a due poveri malcapitati che erano partiti da Malpensa con gli stessi bagagli. Per cui mi raccomando, rientrate sempre nelle misure imposte dalle compagnie aeree, qui a Parigi hanno fatto controlli praticamente su tutti!
Partiamo in ritardo, ancora non abbiamo capito il perchè, durante il viaggio passiamo un po' di turbolenze ma nulla di preoccupante.
Arrivati a Malpensa troviamo già la navetta del parcheggio che ci aspetta e che ci porta direttamente al ritiro dell'auto, dove troviamo la macchina già in pole position, avviata e bella calda: davvero un ottimo servizio!
Arriviamo a casa intorno alle 3 del mattino, stanchi ma super soddisfatti di questo bellissimo viaggio!

Considerazioni personali:
Parigi è una città meravigliosa che mi è rimasta nel cuore. L'abbiamo adorata, l'abbiamo vissuta e ci torneremo sicuramente. Nessuna città era mai riuscita ad entrarmi così nel cuore.
Per cui quando andate prendetevi almeno 3 giorni pieni per fare le cose principali con calma. Non abbiate fretta. Parigi va vissuta e amata dal profondo del cuore.

Hotel:
L'hotel da noi scelto, Europe Saint Severin in pieno quartiere latino, si è rivelat davvero eccellente. Il personale è gentilissimo, le camere belle e pulite, piccole si, ma confortevoli.
Noi per 4 notti abbiamo speso 243 EU esclusa colazione. Se dovessi tornare a Parigi scegliere sicuramente ancora questo delizione Hotel, che si trova in una posizione ottimale per visitare Parigi (a 2 passi da Notre Dame e dalla stazione della metro) e comodissima per i tanti ristorantini e chioschetti nei dintorni.
Voto 10, davvero da non perdere e da tenere assolutamente in considerazione.

Riepilogo Spese:
PARCHEGGIO AUTO A MALPENSA:
29 EU con JetPark
VOLO: EASYJET 114,71 EU in due
HOTEL: Europe Saint Severin 243 EU in due (Site officiel Hotel Europe Saint Severin - Hotel 2 etoiles Paris - Quartier latin - Francais - Accueil)
PARIS VISITE PER 5 GIORNI ZONE 1-6 + 2 BIGLIETTI PER INGRESSO AL LOUVRE: 138 EU in due, comprandola online da qui: Carta musei Parigi: Vacanze con CityCards
SALITA FINO ALLA CIMA DELLA TOUR EIFFEL CON ASCENSORE: 26,20 EU in due, prenotando i biglietti direttamente dal sito ufficiale
Spero di esservi stata utile, se avete domande non esitate a contattarmi!

Alcune foto potete trovarle qui: Click

Baci
Monica & Cristian

sabato 4 dicembre 2010

Parigi - Info e Prenotazioni


Dopo aver già regalato tantissime cose al mio ragazzo, sia per i compleanni che per Natale che per qualsiasi altra scusa, quest’anno la scelta è ricaduta sul regalargli un WEEKEND LUNGO A PARIGI.
Il suo compleanno è l’11 Dicembre, io ho cominciato a muovermi già in ottobre con la prenotazione dei voli e dell’hotel. L’attesa è davvero estenuante, voglio che sia una sorpresa per cui devo per forza aspettare il giorno del suo compleanno prima di dirgli il tutto.
Siccome noi amiamo sciare e andare in montagna, ho deciso di regalargli si questo viaggio, ma con partenza per San Valentino, precisamente dal 12 al 15 Febbraio, per trascorrere 4 giorni pieni nella capitale più romantica d’Europa.

IL VOLO
Il 01 Ottobre ho prenotato il volo. Dopo aver fatto molti preventivi con varie compagnie (tra cui Air France, Lufthansa, Ryanair) ho optato per EasyJet, non solo per il prezzo molto vantaggioso, ma anche per la vasta scelta di orari tra cui partire o tornare.
La mia idea era di fare 4 giorni pieni per assaporare al meglio Parigi, per cui ho voluto prendere un volo di andata al mattino e il volo di ritorno in serata del 15.
Per cui ho optato per un Milano Malpensa – Parigi CDG delle 6,30 con arrivo alle 8,00 del mattino e per un ritorno da Parigi CDG a Milano Malpensa delle 21,20 con arrivo alle 22,50.
Può sembrare una sfacchinata, almeno il volo di andata, ma volete mettere essere per le 9 in centro a Parigi e avere tutta la giornata a disposizione? Per questo pensavo di alloggiare in un motel per la notte di venerdì per essere vicini a Malpensa e portarmi all’imbarco per le 2 ore prima previste.
Spesa totale per volo A/R, senza bagagli da stiva, solo con bagaglio a mano per due persone, tasse incluse: EURO 114,71. Un vero e proprio affare.

RICERCA DELL’HOTEL A PARIGI
Prenotare questo hotel è stato davvero un dramma. Non ho contato le decine di hotel che ho valutato e con i quali ho fatto un preventivo di spesa. L’importante è comunque decidere da subito in quale zona si vuole soggiornare. Io volevo una zona ben servita dai mezzi pubblici, che fosse pulito e che avesse buone opioni su Trip Advisor, che fosse più o meno centrale e che avesse un po’ di vita di sera, tipo ristorantini, bistrot, etc…
Da subito l’idea è stata quella di voler trovare l’hotel nel quartiere latino, che fosse vicina a Notre Dame, che amo. Per cui via con la consultazione di vari hotel.
Inizialmente ho usato Expedia, Venere, Booking, Edreams e proprio la EasyJet per la ricerca di un hotel adatto alle mie esigenze. Poi ogni qual volta ne trovavo uno, cercavo il sito ufficiale su Internet e andavo a vedere le opinioni su Trip Advisor. Questa cosa mi ha portato via un sacco di tempo, ci ho impiegato una settimana per decidere quale hotel prenotare.
Ho notato che praticamente tutti gli hotel di Parigi (a parte forse dai 4 stelle in su) hanno camere molto piccole, il che per me è poco importante visto che dovrò solo dormirci e fare la doccia.
Ho anche notato che prenotando direttamente dal sito dell’Hotel si risparmia un po’ piuttosto che prenotarlo da Booking o da Venere o da EasyJet. Per cui fate sempre preventivi anche direttamente dal sito dell’Hotel. Io infatti ho prenotato così e, rispetto appunto ai siti sopra citati, ho risparmiato almeno 40 Euro.
Molti degli hotel a 3 stelle che ho visualizzato avevano opinioni più negative rispetto ad alcuni due stelle. Non fatevi ingannare dalle foto che trovate sui siti ufficiali, cercate le foto dei viaggiatori di Trip Advisor, sono molto più veritiere. Io stavo per prenotare un hotel che aveva un prezzo ottimo e delle camere favolose e trip advisor dava opinioni negative e delle foto da spavento. Regolatevi voi.
L’hotel che ho prenotato è “HOTEL EUROPE SAINT SEVERIN”, un 2 stelle situato in pieno Quartiere Latino a due passi da Notre Dame. Trip Advisor da 4 stelle su 5, e gli utenti lo intitolano come “La base perfetta per visitare Parigi”. Le camere sono piccole ma carine, l’hotel ha una facciata molto gradevole e il quartiere vivace. In più venendo dagli aeroporti, ci si arriva direttamente con la linea blu della RER, più comodo di così!
Il totale per 3 notti, per due persone, comprensivi di tasse, esclusa la colazione è di EURO 243 (81 Euro a notte).
Una nota per quanto riguarda la colazione. Da questo prezzo è esclusa, se si vuole fare la colazione in questo hotel chiedono 12 euro a testa al giorno. Leggendo qua e là la situazione è più o meno la stessa per tutti gli hotel, i prezzi variano dagli 8 ai 12 euro.
Il mio consiglio è assolutamente da non prenotarla, costa un sacco e Parigi è piena di boulangerie, bistrot e Starbucks carini dove far colazione a un prezzo decisamente più modico.

I TRASPORTI
Dopo aver prenotato le cose più importanti, è arrivata l’ora di decidere come organizzarmi nei trasporti. Ho vagliato un sacco di possibilità e fatto un sacco di conti, e alla fine la mia scelta è caduta sulla PARIS VISITE. Prima di prenotare, come dicevo, ho preso in considerazione varie opportunità. Alla fine questa è quella che più mi soddisfaceva.
Ero indecisa se scegliere il 3 o il 5 giorni (io rimango a Parigi solo 4 giorni) e l’altro giorno prendere 10 carnet, e se scegliere la zona 1-3 o 1-6 (che comprende aeroporti, Disneyland e Versailles).
Volevo evitare meno rogne e rotture possibili, soprattutto per l’ultimo giorno a Parigi. Per cui la scelta è ricaduta sulla Paris Visite da 5 giorni. Un giorno buttato via ma pazienza.
Ora, la scelta delle zone è stata quella che più mi ha dato problemi. Io arrivo a CDG e il mio hotel è a due passi dalla stazione della linea RER che parte direttamente dall’aeroporto. Linea coperta dalla Paris Visite. Anche cercando altre alternative, come biglietti singoli di autobus, non venivo a risparmiare proprio nulla sul costo della Paris Visite, per cui via, ho prenotato per la zona 1-6, così da poter essere completamente senza pensieri.
Io questa Card l’ho prenotato online qui: http://www.citycardsitalia.it/
Vi informo che se prendete questa card direttamente a Parigi, risparmiate qual cosina. Comprandola online per la zona 1-6, per 5 giorni con incluso l’ingresso al Louvre (evitando così le code, che non è roba da poco) con anche la spedizione a casa via corriere, ho speso EURO 138 di 2 Paris Visite.
Prendendola direttamente a Parigi risparmiate qualcosa sul costo della card e ovviamente il costo della spedizione. Ma io ho voluto regalarla al mio ragazzo per cui, per forza di cose, l’ho comprata in anticipo.

La Paris Visite comprende: Libera circolazione, per il periodo e le zone richieste, su metro, bus, treni RER, tram, Funiculare de Montmartre, Noctanbus. Le zone dalla 1 alla 3, coprono tutto il centro e la prima periferia di Parigi: sufficienti quindi per il normale uso turistico. Le carte che coprono le zone sino alla 6, includono gli aeroporti di Roissy-Charles-De-Gaulle e Orly. Versailles e Disneyland.
 


EXTRA
Non mi sono accontenta e ho voluto regalargli e prenotare anche la salita sulla Tour Eiffel (prenotabile dal sito ufficiale). Ho considerato l’orario di tramonto del sole del 14 Febbraio (ore 18.07) e ho scelto l’orario in base a quello. Alle ore 17.30 comincerà la nostra salita fino in cima alla Torre, in ascensore.
Dopo il pagamento viene inviata una mail con il biglietto elettronico. Oltre al regalo ho pensato di prenotare per evitare le lunghe code che potremmo trovare una volta arrivati la.
Il totale, per due persone, comprese le tasse è di EURO 26,20.

Ho prenotato altre due cose, in Italia questa volta, per rendere completo il tutto. Una notte al Green Motel a Vergiate (EURO 60 la matrimoniale con colazione) a 8 KM da Malpensa per essere già nelle vicinanze la mattina della partenza, e il parcheggio all’aeroporto, con JET PARK (dal 12 al 15, parcheggio scoperto a EURO 29).
Spero di esservi stata utile, se avete domande non esitate a chiedere!
A presto, con il nostro diario di viaggio!

lunedì 4 ottobre 2010

Prenotazione con Expedia

PRENOTAZIONE CON EXPEDIA
-Consigliata-

L'anno scorso, io e il mio ragazzo, abbiamo deciso che la metà estiva sarebbe stata la California. La scelta del viaggio a LA è nato un po’ per gioco e per la curiosità di vedere i prezzi che il web offriva.
Expedia ci è sembrato da subito il sito che poteva fare per noi. Abbiamo fatto un preventivo per un viaggio di 10/12 giorni comprensivo di volo, auto e hotel.
Il consiglio che posso darvi è di prenotare subito o comunque alla svelta non appena vedete un’offerta che vi interessa. Ve lo dico perchè noi abbiamo aspettato una settimana abbondante e il prezzo era salito vorticosamente. Si parlava di almeno 300/400 Eu in più a testa! L’idea era di partire subito intorno al 10 Agosto. Purtroppo come detto sopra, il prezzo era salito troppo per cui abbiamo scelto il 16 Agosto come data di partenza (abbiamo risparmiato un bel po’!).
Il volo da noi scelto ci sembrava ottimo, sia come scali, sia come orari. Abbiamo un solo scalo a Philadelphia, sia all’andata che al ritorno con la compagnia US Airways. Prima di prenotare abbiamo fatto un bel lavoro di valutazione soprattutto sugli hotel proposti. Vi consiglio quindi di non prendere il primo al prezzo più basso che vi capita ma di cercare e magari di spendere qualcosa in più. Noi abbiamo scelto un hotel, non solo per la posizione che ci sembrava perfetta, ma anche e soprattutto per le opinioni che abbiamo trovato girovagando su Internet. Infatti, di molti hotel a prezzi minori, le opinioni erano davvero negative!
Per questo scopo vi consiglio di utilizzare Trip Advisor dove potete trovare tantissime recensioni per la maggior parte degli hotel di tutto il mondo! E’ stata la nostra bibbia per la ricerca della giusta accomodation!
Dopo tante, tantissime valutazioni l’albergo da noi scelto è il Custom Hotel, vicinissimo all’aeroporto (non preoccupatevi, le stanze sono insonorizzate) e soprattutto molto vicino alla costa, Santa Monica in primis (che è stata la meta di quasi tutte le nostre serate!). Una cosa che ci ha fatto scegliere questo hotel è che, a differenza di moltissimi altri offerti, comprende la colazione continentale! Fatto questo abbiamo prenotato anche l’automobile, scegliendo una compatta, corrispondente ad una Ford Focus (o similare).
Inoltre noi abbiamo stipulato anche l’assicurazione con Expedia che copre non solo l’annullamento viaggio, perdita bagagli e tutte queste cose, ma anche l’assicurazione sanitaria. Vi consiglio, per un viaggio del genere, di non risparmiare. Per un viaggio singolo negli Stati Uniti Expedia chiede 50 Euro. Potete anche cercare nei vari siti se trovate occasioni migliori! Prezzo complessivo del viaggio comprensivo di: volo andata/ritorno, hotel per 11 notti, noleggio auto per 12 giorni e copertura assicurativa è stato di 1240 EU a testa! Un affarone!
Un consiglio spassionato: se volete avere meno noie, cercate un volo con scalo in Europa. Gli scali americani purtroppo fanno perdere tempo con tutta la loro trafila per passare la dogana, se invece fate scalo europeo questa cosa non dovete farla!
Vi ricordo che le informazioni aggiornate sul tipo di passaporto che permette di entrare in USA le trovate sul sito della Polizia di Stato. E vi ricordo inoltre che prima di partire è necessario registrarsi sul sito dell’ESTA. Purtroppo da Settembre 2010 l'ESTA si paga ben 14 USD a testa.

PICCOLA NOTA: Expedia da la possibilità di pagare con 2 carte di credito diverse. E state attenti se pagate con le prepagate, ho letto di utenti che hanno avuto problemi. Io personalmente ho utilizzato una carta di credito normale e non ho avuto rogne di nessun tipo!
Spero di esservi stata utile, un abbraccio!

sabato 2 ottobre 2010

Recensioni Hotel

HOTEL RECENSITI: The Reef Playacar (Playa del Carmen, Messico); Custom Hotel (Los Angeles, California); Step Hotel (Praga); Santorini Image Hotel (Santorini); Camping isola dei Gabbiani, Bungalow Paradise (Isola dei Gabbiani, Sardegna).

Quando si visita un paese nuovo, la scelta dell'hotel dove soggiornare è quella che porta via più tempo in tutta l'organizzazione, almeno per me.
Prima di prenotare guardo sempre le varie recensioni che trovo su Internet, ovviamente il sito più utile secondo me è Trip Advisor.
Un consiglio comunque, prendere sempre con le pinze tutto quello che viene detto nelle recensioni. Mi spiego, molti hotel concorrenti potrebbero mettere apposta qualche recensione negativa e molte persone hanno degli standard diversissimi rispetto a noi. Per cui magari qualcosa che a noi andrebbe più che bene, qualcun'altro non lo tollera e per questo mette un giudizio negativo.
Per cui, recensioni si, ma leggetele bene e confrontatele. Rimango comunque sempre dell'opinione che per certi viaggi lo spirito d'adattamente è fondamentale. Per quanto mi riguardo cerco pulizia, comodità come posizione e cordialità, stop. Non chiedo il mondo.
Ma passiamo a qualche recensione, sempre molto personale, ma spero possa essere d'aiuto a qualcuno.

THE REEF PLAYACAR - PLAYA DEL CARMEN - MESSICO
-Consigliato- Sito Internet
La nostra scelta sul Reef Playacar è stata fatta confrontando le foto (e i servizi) dei vari Resort proposti dall'agenzia viaggi: il più bello, secondo noi, e quello più immerso nel verde era proprio il Reef.
Appena arrivati siamo rimasti come estasiati dalla quantità di verde e di piante presenti dentro al complesso, eravamo davvero impressionati! Ha superato le nostre aspettative!
Abbiamo soggiornato al Reef dal 27 Luglio 2010 al 10 Agosto 2010
Ma passiamo ai dettagli.
SERVIZI: Il servizio direi che è ottimo. Sono tutti molto disponibili per qualsiasi informazione o qualsiasi problema. Appena arrivati in camera c'erano vari attrezzi per aggiustare il clima e il tipo che ci ha accompagnato a subito provveduto a chiamare per sapere se avevano finito.
Noi fortunatamente non abbiamo avuto bisogno di cose particolari, ma anche solo per informazioni sono davvero disponibili.
Gli asciugamani per la piscina o il mare sono sempre disponibili e potete cambiarla quante volte volete durante il giorno. E quelli che prendete sono puliti e profumati, davvero una cosa buona.
E' anche uno dei pochi hotel che offre internet wireless gratuito, sia nella hall che nella zona piscina. Ottimo. STANZA: Grande, spaziosa, fresca e davvero ben arredata. Il letto è immenso e comodo, il bagno davvero carino e con tutti i suppellettili che servono per un tranquill e sereno soggiorno. Oltre alla TV, aria condizionata (o eventualmente riscaldamento), pale sul soffitto se si vuole solo aria, un simpatico e piacevole balconcino con 2 sedie e un tavolino. Davvero utile.
Le pulizie sono fatte giornalmente da delle simpatiche signore che ci mettono davvero tanto impegno. Noi non abbiamo mai trovato nulla da ridere anzi, la nostra camera rifatta veniva generalmente pronta verso mezzogiorno, con asciugamani puliti e due bottiglie d'acqua. Ottimo.
PISCINE: Le piscine sono 2 di medie dimensioni. La prima che si incontra andando verso il mare ha anche un bar ubicato proprio all'interno, con i seggiolini dentro l'acqua. Inutile dire che è la piscina più presa d'assalto. E' carina, soprattutto per il connubio acqua-bevande ma è anche quella più sporca delle due, nonostante venga pulita ogni mattina. Ci sono persone poco civili che buttano la cenere delle sigarette dentro l'acqua o persone che mangiano e bevono proprio a bordo piscina o addirittura dentro. Sporcarla è proprio inevitabile. A metà mattina poi l'acqua raggiunge una temperatura poco sopportabile (è caldissima!).
La seconda invece ha 2 canestri da basket alle estremità ed è generalmente usata anche dagli animatori. E' più tranquilla ma anche questa si scalda presto, essendo sotto la luce diretta del sole tutto il giorno. Questa è sicuramente più pulita dell'altra, anche se in questa ci sono ovviamente più bambini. MARE E SPIAGGIA: Ottimo, splendido, da togliere il fiato. Peccato per le alghe proprio sul bagnoasciuga che non venivano tolte da nessuno, mentre negli altri hotel la cosa veniva sempre fatta. Gran varietà di sport acquatici (a pagamento) e tante sdraio, letti a baldacchino (ma sono soprattutto nella zona piscina) e ombrelloni a disposizione. Cool.
ANIMATORI: Stendiamo un velo pietoso. Sono 4 se non mi sbaglio e ci provavano. Ma l'animazione non è assolutamente italiana e per niente fastidiosa. Però ecco, un minimo di coinvolgimento forse sarebbe piaciuto. Loro ci hanno messo proprio zero impegno. Ma non è un problema grosso. Da rivedere. CIBO: Nessun problema con il cibo, a noi è piaciuto praticamente tutto, dagli appetizer ai dolci (davvero ottimi!). Inutile dire poi che la colazione era il nostro pasto preferito!
Abbiamo bevuto la loro acqua senza problemi e non abbiamo avuto nessun tipo di disturbo. Noi prendevamo, per precauzione, una pastiglia di fermenti lattici ciascuno, ogni sera. Probabilmente ha aiutato molto.
Sono presenti, oltre al Buffet Chula Vista, altri due ristoranti, tutti e due ottimi, non a pagamento e in cui non serve prenotazione: il Terrazza Grill (ristorante messicano dove servono soprattutto pesce) e il Botticelli (ristorante itialiano con un dolce sottofondo di musica italiana degli anni '60). Ottimi entrambi, ottimo il buffet e ottimi i cocktail che facevano in piscina o al bar vicino al teatro.
Al pomeriggio poi si potevano mangiare pizze, hot dog, ali di pollo, hamburger o patatine fritte alla "rosticceria" (non ricordo il nome) a fianco al bar della piscina: una tranquilla e poco salutare merenda dopo una giornata all'insegnata delle rovine! Tutto Ottimo.
POSIZIONE: Assolutamente perfetta. A pochi minuti a piedi dal centro di Playa del Carmen in una delle zone più belle e controllate della Riviera di Playa.
Eventualmente, fuori dall'hotel, c'è anche un parcheggio gratuito se decidete di noleggiare l'auto! Noi ci siamo trovati davvero benissimo e lo consiglierei assolutamente. Al Reef si sta bene, si è immersi nella natura e l'ambiente è davvero accogliente. Non abbiamo avuto problemi di nessun tipo: nè con la camera, nè con il servizio, nè con il cibo o l'acqua.
Davvero un ottima e rilassante vacanza!

CUSTOM HOTEL - LOS ANGELES - CALIFORNIA
-Consigliato- Sito Internet
Io e il mio ragazzo abbiamo alloggiato al Custom Hotel per 10 giorni nell'Agosto 2009 prenotando tramite Expedia (per questo avevamo la colazione continentale già compresa nel prezzo).
Ora, abbiamo letto molte recensioni, alcune delle quali negative soprattutto su TripAdvisor. Noi non ci troviamo assolutamente d'accordo, ci siamo trovati davvero benissimo.
Ci tengo anche a sottolineare che si, è un business hotel, ma anche se non siete in viaggio di lavoro secondo noi è davvero perfetto come base per la vostra vacanza.
La posizione è assolutamente ottima, soli 3km dall'aeroporto (stanze completamente insonorizzate) e in posizione strategica per arrivare alla costa (e comunque in qualsiasi parte della città!).
La stanza era grande e assolutamente confortevole. Letto enorme, bagno spazioso, spazio nella camera, cassaforte e piccolo frigorifero. Non abbiamo trovato troppo bui i corridoi come qualcuno diceva. Feste in piscina quasi tutte le sere, ma ripeto, camera insonorizzata per cui non avete problemi (se proprio fatevi dare una camera che non affacci sulla piscina, ma una che sia sul campo da golf!).
Il parcheggio è caro (22 Dollari al giorno), ma ne vale la pena per il servizio che danno: vi portano la macchina quando volete.
Mi raccomando, non parcheggiate assolutamente tutta notte fuori dal supermercato vicino (Ralph!) perchè rischiate di non trovare più l'auto (sono molto fiscali su questo!). Il servizio era davvero ottimo. Pulizie giornaliere, colazione abbondante (thè o caffè, succo di frutto e un piattino con dentro muffin, tortine, brioche e marmellata!) e personale a disposizione per info e reclami.
Se dovessi tornare a LA penso che mi fermerò ancora qui, ci è piaciuto molto e siamo stati davvero bene!

STEP HOTEL - PRAGA
-Non consigliato- Sito Internet
Capodanno 2008: Praga, alloggiando allo Step Hotel.
Vederlo su Internet fa una bella impressione perchè è davvero pieno di servizi: Piscina, tennis, biliardo, palestra, golf, etc... Peccato sia tutto, ma proprio TUTTO a pagamento.
La camera è davvero piccolissima, non avevamo nemmeno il posto per la valigia o per passare, si stava davvero troppo troppo in stretto! Il bagno idem, molto piccolo, la doccia molto stretta, il mio ragazzo ci stava a mala pena. Fortunatamente io sono riuscita ad evitare il ristorante dell'hotel, ma il mio ragazzo e altri due amici non hanno avuto la stessa fortuna. Pizza surgelata e piccolissima. Da evitare accuratamente.
Colazione povera povera povera! Proprio due o tre cosine e se hai la sfiga di arrivare un minuto dopo l'orario da loro indicato come chiusura sei fregato, cominciano a sparecchiare tutto e non guardano in faccia nessuno.
Posizione molto scomoda, per andare a prendere il tram bisogna passare sotto un ponte costeggiando una strada, frequentatissima da drogati e barboni. Non ci sentivamo tanto al sicuro, soprattutto quando tornavamo la sera tardi.
Con i mezzi pubblici per andare in centro ci vogliono circa una ventina di minuti!
Per due-tre giorni non è malissimo, ma io sinceramente non ci tornerei soprattutto per la posizione scomoda!  

SANTORINI IMAGE HOTEL - SANTORINI
-Consigliato-
Ho alloggiato al Santorini Image ad Agosto 2008 per 2 settimane
Girando su Internet ho letto tanti commenti negativi su questo resort ma sinceramente io mi sono trovata bene.
La struttura è davvero bella e molto grande. La parte interna è appena stata ristrutturata, io invece ero nei bungalow più esterni (quelli che affacciano sulla piscina).
Il nostro era di dimensioni normali, nulla di eccezionale come arredamento, piuttosto spartano, ma vivibile senza alcun tipo di problema. Il bello dei bungalow è che hai o la verandina in mezzo al prato se sei al piano terra, o un bel balcone con tavolino e sedie se siete al primo piano.
Bagno ok, con specchiera enorme che prende tutta la parete!
Le pulizie sono ovviamente giornaliere e puliscono bene.Il cibo è ok, il self-service è ottimo, vino finchè vuoi, acqua anche da portare via e cibo sempre vario e senza limiti. Le torte poi sono spettacolari, solitamente ce n'erano di 3-4 tipi diversi, sono favolose!
Molto bello e comodo anche il servizio All-Inclusive che ci siamo goduti davvero tanto (soprattutto quello in piscina o anche quello al bar post cena e pre serata!)
L'unica pecca che mi sento di segnalare è assolutamente il personale Alpituor che è a dir poco inesistente e anche l'animazione. Per carità i ragazzi si impegnavano ma facevano ben poco..
La posizione è strategica, l'Image si trova a Messaria, praticamente al centro di Santorini. Se noleggiate uno scooter mi raccomando, non noleggiatelo in hotel. Il giorno che arrivate ci sarà la presentazione con Alpitour e vi diranno che potete noleggiare con loro a prezzi competitivi, ma non è vero. Vi conviene cercare un rent, ce n'è uno proprio vicino al Santorini Image, noi ne abbiamo affittato uno a 13 Euro al giorno e se avete problemi ve lo cambiano (noi inizialmente ne avevamo uno cui non andava il quadro, siamo tornati indietro e ce l'ha cambiato!).
Tra l'altro noi, all'Image, lo parcheggiavamo proprio sotto il mini-appartamento! Più comodo di così!
Direi che mi sento di consigliarvelo, noi ci siamo trovati bene e la posizione è più che ottima!  

CAMPING ISOLA DEI GABBIANI, BUNGALOW PARADISE - ISOLA DEI GABBIANI - SARDEGNA
-Non consigliato- Sito Internet
 Incoraggiati dalle foto che si trovano sul sito ne dal prezzo ottimo io, il mio ragazzo e un'altra coppia decidiamo di prenotare una settimana presso il Bungalow Paradise dell'Isola dei Gabbiani.
Una piccola premessa, il bungalow Paradise è quello più grande (c'è scritto anche BIG), quello nella posizione migliore e quello rinnovato (gli altri no).
L'unica cosa "Paradise" che abbiamo trovato è stata solo la posizione, a due passi dal mare (ma proprio due passi): vista bellissima, caletta paradisiaca a fianco, mare stupendo. Ma se dobbiamo parlare del Bungalow, mamma mia, apriti o cielo.
Dall'esterno non sono un gran che, nel tetto poi mi sembrava ci fosse dell'Eternit (ma non era diventato illegale perchè contiene amianto?). Ma la vera sorpresa l'abbiamo avuta quando abbiamo aperto la porta. Ora, noi ci aspettavamo la camera da letto e, nella cucina, il divano letto. E invece no! Ok camera da letto (ma non ti puoi muovere dentro, il letto prende tutto il posto), ok il bagno (sempre perennemente sporco a terra, non so da dove usciva tutto quello schifo, dalle pareti forse?), ok il cucinotto, ma non mi aspettavo di dover dormire su una panca e su un tavolino pericolante! Ebbene si, il tavolo (dove ci dovevi mangiare su), si abbassava per diventare uno scomodissimo letto, a cui andava aggiunto il cuscino delle panche. Insomma, un incubo. Il mio ragazzo che insomma, è alto 185 CM, ha dovuto dormire sulla panca o avevamo paura che si potesse rompere il tavolo. Per cui, notti a muoversi il meno possibile, tra l'altro con l'acqua che filtrava dalla finestra se pioveva.
Un incubo, considerando che basta davvero poco per rendere confortevole un posto così piccolo. E meno male che abbiamo scelto il Paradise! Non oso immaginare lo schifo degli altri!

domenica 26 settembre 2010

Un Tuffo nel "Passato" - Capodanno a Budapest 2007-2008

Capodanno a Budapest - Diario di Viaggio
29 Dicembre 2007 - 02 Gennaio 2008

Ed ecco il pullman. Al casello autostradale ci attendeva il nostro mezzo per Budapest. Viaggio in strada e soggiorno in hotel, 3 notti, giusto per godere degli ultimi tramonti dell’anno da una delle più belle città d’Europa. Dopo mezza giornata sul sedile, e un viaggio lunghissimo, arriviamo all’Hotel Ventura, nella periferia di Budapest. Posizionato su un lungo e largo viale con palazzoni vecchio stile sovietico ai lati, perlopiù fatiscenti, intervallati da qualche negozietto più recente. Carino l’hotel.
E anche le stanze non sono male. Inoltre è ben collegato col centro città tramite bus e metro. La prima cosa che si avverte quando si va a Budapest per l’ultimo dell’anno è il freddo! L’aria fredda gelata ci ha accompagnato per tutta la nostra permanenza in città, e in certi casi non è stato simpatico… Come quando, giunti dopo una lunga camminata a Buda (la città vecchia), abbiamo salito le scale che si trovano proprio all’estremità del ponte dei leoni (verso Buda).
La collina era totalmente innevata, e continuava a nevicare! L’erba, gli alberi, le statue, erano pieni di neve, e avevano un fascino del tutto unico, che prontamente abbiamo immortalato.
Un silenzio e una pace dentro un freddo pungente lungo tutto il percorso.
Poi, giunti in cima, abbiamo visitato un museo della guerra ricavato in un vero bunker utilizzato nella seconda guerra mondiale. Suggestivo il posto, e ancor di più la visuale della città dall’alto della collina! Poco più in là, il castello di Buda.
Un vero prodigio dell’architettura. Meraviglioso anche perché ci siamo andati il giorno successivo in serata, e le luci del castello sulla neve davano un effetto vagamente fiabesco.
Quindi, una volta scesi da Buda, un bel giro in centro a Pest (la città nuova), con le bancarelle che già iniziavano ad affollare la Vaci Utca (la via principale) e la piazza alla fine della via, vendendo ogni sorta di oggetto che facesse rumore e luce.
E mentre il freddo continuava ad attanagliare l’intera città, noi con la sciarpa in bocca e la cuffia in testa, ci siamo conquistati la città a suon di passi, gironzolando per le strade ed entrando un po’ qui e un po’ là. Il tempo è proprio volato in quei giorni, forse anche per colpa di un liquore alla ciliegia (buonissimo! “Cherry”) che ha causato il nostro vuoto spazio-temporale...
Infatti, senza accorgercene siamo arrivati alla notte delle notti del 2007. Tante feste in diverse piazze e lungo le strade, l’offerta proprio non manca! Ma avevamo sentito in particolare di una festa di fianco alla stazione centrale. Quindi, armati di trombazze e alcol, si va alla festa, che altro non è che un rave organizzato bene (con palco, luci, ecc.) su un lato della stazione principale di Budapest.
Il problema è che se ti viene fame, non puoi andare da nessuna parte perché e tutto chiuso, compresi i Mc’s! Fortunatamente un kebabbaro era aperto (l’unica vetrina illuminata in tutta la città dopo la mezzanotte), e l’assalto della ciurma ungherese affamata non si è fatto attendere, e noi con loro. Stanchi, ubriachi, deliranti, ma con la pancia piena, eravamo di ritorno. Il giorno successivo appena svegli, quindi per cena, abbiamo optato per un menù ungherese in un ristorante che conoscevo già da un viaggio fatto a Budapest in precedenza.
E’ nei dintorni del teatro, e porta il nome del proprietario ungherese. Davvero un bel posto e soprattutto cucina buonissima (Vi consiglio assolutamente il pollo con le pesche, da leccarsi i baffi!) ed economica. Infatti praticamente tutto a Budapest è accessibile in materia di prezzi.
Sconsiglio assolutamente il ristorante “la Porta di Taormina” sulla Vaci utca, proprio all’inizio. Provato, e oltre ad aspettare un’ora e mezza seduti al tavolo sperando invano che i piatti che il cameriere aveva in mano fossero i nostri, una volta che è toccato a noi, i tentativi culinari degli italo-ungheresi erano molto lontani da ciò che ci aspettavamo (e avevamo ordinato solo 2 pizze…).
Sconsiglio pure il vin brulé in piazza, che te lo tirano dietro. Ha un sapore osceno. Ciò che consiglio inoltre è un bel lounge-bar, nella prima laterale della via opposta alla Vaci Utca, se si cerca un ambiente raffinato, con zona bar e zona disco, e una torta al cioccolato da volare via!
Budapest è una città che va assolutamente visitata almeno una volta nella vita, qualsiasi sia il periodo. La bellezza della città (sia Buda che Pest), le tante attrazioni, la vista della città dall’alto di Buda, sono tutte cose che una volta viste, rimangono dentro a lungo, come i più bei sogni.  

Il Nostro Messico - Agosto 2010

IL NOSTRO MESSICO!

Per l'organizzazione di questo viaggio ci siamo affidati completamente alle guida Lonely Planet, al forum di MegustaCancun e ForumViaggiatori. Grazie di cuore

Finalmente il tanto atteso viaggio in Messico è arrivato. Sia io che Cristian siamo davvero felicissimi di partire per questa grande avventura. Abbiamo prenotato in Marzo per poter sfruttare il prenota prima e per lo sconto dei minori di 30 anni. Abbiamo prenotato in un villaggio All Inclusive ma poi ci siamo studiati un itinerario FAI DA TE per poter vedere più cose possibili.
Abbiamo prenotato con Margò Viaggi (Eden Viaggi) dal 27 Luglio al 10 Agosto al Reef Playacar, in All Inclusive, con volo diretto da Milano Malpensa (a Cancun) a 1666 EU a testa (comprensivo di assicurazioni) + 110 EU a testa di adeguamento carburante.
Grazie a tutti i gentilissimi utenti che ci hanno aiutato siamo riusciti a buttare giù un itinerario ad hoc per poter fare più cose possibili nonostante l’all inclusive. Ma ora partiamo con il diario e con tutte le dritte di cui disponiamo.

MARTEDI’ 27 LUGLIO
Arriviamo a Malpensa prestissimo, alle 10.30 per partenza prevista alle ore 15.20. Purtroppo brutta notizia, il volo ha un ritardo di 3 ore (non ho ancora ben capito perché, mi sa a causa del maltempo a Cancun), per cui partiamo, alla fine della suonata, partiamo alle 17.30. Pazienza ci diciamo, siamo in vacanza, cerchiamo di non rovinarci il tutto proprio ora.
Il volo Livingstone è stato tranquillo senza turbolenze, l’aereo è abbastanza nuovo, è composto da 2 posti a lato finestrino sinistro + 4 posti centrali + 2 lato finestrino destro. Considerate che le tv scendono solo nella fila centrale ogni 3-4 posti, mentre nelle file laterali scende solo all’inizio per cui se siete un po’ in fondo ciccia, non vedete un cavolo. Il mangiare è limitatissimo e davvero povero, all’andata solo una piccola cena e uno spuntino. Se potete portarvi qualcosa da mangiare per gli attacchi di fame è meglio.
All’arrivo ritiriamo i bagagli e ci dirigiamo verso l’esterno dove ci sono i soliti messicani che vogliono portarti la valigia e che puntualmente vogliono la mancia. Non monete eh, solo carta. Noi non avevamo ancora scambiato per cui abbiamo dovuto dargli 4 EU di moneta e il tipo era palesemente scocciato ma tant’è. Ultime disposizioni dalla tipa di Eden e finalmente arriviamo in hotel. Domani mattina sveglia per il breefing poi giornata a disposizione per conoscere un po’ l’hotel e i dintorni.


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MERCOLEDI’ 28 LUGLIO
Sveglia prestissimo, colpa del fuso orario. Abbiamo il breefing con Eden Viaggi alle 9, all’Allegro perché del Reef siamo solo noi due per cui hanno unito il tutto per (loro) comodità. Al breefing ci illustrano le varie escursioni che possiamo comprare con loro e delle tante elencate ne scegliamo solo 2, giusto perché gli altri giorni abbiamo il fai da te e abbiamo più o meno pianificato il tutto. Prenotiamo RIO LAGARTOS + EK BALAM per il 29 luglio (il giorno dopo) a 105 USD e ISLA CONTOY + ISLA MUJERES per Venerdì 6 Agosto a 95 USD. Per Isla Contoy ho un piccolo appunto da fare. Avevamo prenotato (solo prenotato) un’escursione per quest’isola dall’Italia, trovando una piccola agenzia che lo vendeva direttamente da Cancun. Con loro avremmo speso 115 USD esclusa isla Mujeres per questo abbiamo deciso di prenotare con la Eden, per il risparmio di 20 USD e comunque per la guida in italiano.
Al breefing conosciamo un ragazzo di Monza che viaggia da solo per cui decidiamo di invitarlo a passare dei giorni con noi visto che avevamo deciso di affittare l’auto e fare i nostri giri in totale libertà. Omar accetta per cui ci troviamo già in serata per un giretto a Playa del Carmen, anche per vedere dove si trova la Hertz nella quale ho prenotato l’auto dall’Italia.
Playa del Carmen è davvero una bellissima cittadina, piena di negozietti, bar e ristoranti carinissimi e tantissima ma proprio tantissima gente. Scambiamo i soldi ad un cambio conveniente e ci fermiamo in un baretto delizioso dove un sosia canta e suona le canzoni di Bob Marley. Prendiamo 3 Sex on the Beach, che costano 65 Pesos cad.

GIOVEDI’ 29 LUGLIO – RIO LAGARTOS ED EK BALAM
Oggi sveglia prestissimo, alle 7.30 parte il tuor per Rio Lagartos ed Ek Balam, dove viene anche il nostro amico Omar. Enzo è la nostra guida, è un italiano che abita a Playa del Carmen da 12 anni e durante il viaggio ci spiega un po’ tutto quello che succede qui e com’è la vita in Messico. Rio Lagartos è molto distante da Playa del Carmen per cui il viaggio dura un bel po’. Prima dell’arrivo vi faranno fermare in un grande negozio dove potete comprare dei souvenir. Io non ho comprato niente, i prezzi erano alti, potete però approfittarne per comprare delle bibite fresche o per andare in bagno.
Appena arriviamo prendiamo subito la barca da 6 persone e ci inoltriamo nella laguna. La zona protetta è di circa 200 KM e il nostro percorso in barca quasi di 25 KM! L’acqua è piattissima e la nostra barchetta sembra quasi volare! Arriviamo al primo stop dove possiamo ammirare i magnifici fenicotteri arancioni. Sono splendidi e davvero maestosi, quando ci avviciamo troppo spiccano il volo e vederli è magnifico! Il tempo per qualche foto poi via fino alle saline!
Nelle saline l’acqua è 50 volte più salata dell’acqua del mare, ci immergiamo è stare a galla è davvero naturale con tutto questo sale! Che sensazione magnifica! Quando usciamo dal bagno di sale ci ricopriamo di argilla che ha ottime proprietà compresa quella di attenuare i rossori dovuti alle insolazioni. Così ricoperti di argilla dalla testa ai piedi riprendiamo la barchetta e continuiamo il nostro giro in laguna.

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Purtroppo non siamo riusciti a vedere i coccodrilli ma Enzo ci ha spiegato che in questi periodi caldissimi stanno di più sul fondo dell’acqua e vengono fuori sono nei periodi meno umidi e caldi.
Passiamo in mezzo a tantissime Mangrovie, di cui vediamo anche il seme, passiamo in messo ad un’acqua dorata e ancora ad un’acqua rossa. Abbiamo visto un granchio preistorico, che non fa assolutamente nulla. Impressionante, mai vista una cosa del genere!

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Come ultima tappa fermiamo nel Golfo del Messico, dove le minacce della marea nera sono distanti 6000 km: acqua cristallina da far girare la testa e che arriva alle caviglie, pellicani che fanno la pennichella in una piccola spiaggettina in mezzo al mare e tanta natura intorno a noi. Ci sembra davvero di sognare.

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Compreso nel prezzo del tour c’è anche il pranzettino al paesino di Rio Lagartos, tutto a base di pesce. Qui ho provato il famosissimo HABA NERO, non l’avessi mai fatto. E’ una loro salsa molto piccante, ma davvero molto. Mi sembrava che mi andasse a fuoco la bocca, povera me!
Finito il pranzo riprendiamo il pullman e ci dirigiamo verso EK BALAM (EK=nero BALAM=giaguaro), un gioiello archeologico nascosto nella selva. Davvero bellissimo, mi ha rapito il cuore. Oltre le mura, all’arco, al palazzo ovale, al campo del gioco della pelota, arriviamo alla piramide, ricca di bassorilievi davvero unici e bellissimi. Su questa piramide si può salire fino in cima e non manchiamo assolutamente a questa meravigliosa esperienza! La vista dalla cima è da togliere il fiato! Si suda molto e c’è da stare attenti soprattutto nella discesa, ma ne vale assolutamente la pena. Visita poi all’acropoli poi via ancora in pullman per raggiungere un piccolo villagio maya di cui purtroppo non ricordo il nome (ma dovrebbe essere prevista per tutti i tuor di questo tipo).
Arrivati al villaggio sono tanti i bambini che ti vengono incontro, noi non lo sapevamo ma un’altra coppia aveva portato dei cereali kellog’s e sti bambini erano davvero felicissimi.
Un po’ più triste la scena che ci si è parata davanti appena entrati nella zona del mercatino: almeno una 50ina di bambini tutti in fila, seduti sul muretto che ci aspettavano. Triste perché sembrava una scena proprio costruita per accalappiare i turisti. Abbiamo visitato una tipica casetta Maya, con nient’altro che un’amaca, una zona per il fuoco e padelle vecchie e arrugginite. La nostra guida ci aveva detto di non dare soldi ai bambini, ma piuttosto di comprare al loro mercatino. Se si danno soldi ai bambini poi loro li danno ai genitori che li usano in Alcool, invece comprando le loro cose fatte a mano li invogli a produrre di più.
Se andate in questo tour ricordate i Kellog’s per i bimbi ma anche tante biro. Per loro sono davvero un bellissimo regalo, per cui non una o due, almeno una 30ina di biro da distribuire ai bimbi.
Ho fatto due acquistino nel loro mercatino. Ho comprato una tartarughina davvero carina a 15 Pesos e una collanina con una tartaruga e delle pietrine colorate a 10 Pesos. Poi un’energade sempre da uno di loro per 20 Pesos.
Torniamo sul pullman e inizia il nostro viaggio di ritorno. Ritorniamo tardi, intorno alle 20.30, per cui cena e poi subito a letto, siamo davvero esausti!

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VENERDI’ 30 LUGLIO – COBA’
Anche stamattina sveglia presto. Io, Cristian e Omar partiamo subito per Playa del Carmen per l’affitto dell’auto alla Hertz (si trova proprio sulla Quinta Avenida, Calle 10, proprio sull’incrocio). Avevo già prenotato quest’auto tramite il loro sito dall’Italia, per cui abstava solo pagare e comprare l’assicurazione che più faceva al caso nostro.
Visto che ci hanno avvisato che in Messico l’assicurazione non è obbligatoria e che non è raro fare incidenti con persone che poi scappano, abbiamo deciso di fare l’assiurazione più completa, la LDW, che in pratica copre i danni, il furto e anche gli incidenti che loro chiamano “Collision”. Il prezzo di questa assicurazione è abbastanza alto (quasi 40 USD al giorno) e anche la trattenuta sulla carta di credito è alta (circa 400 USD) ma conviene essere sicuri almeno in questo senso. Per di più quello che ti trattengono ti viene subito sbloccato al momento della restituzione dell’auto.
In sintesi per 3 giorni con la Dodge Atos, con aria condizionata (indispensabile) con assicurazione, abbiamo speso 60 EU a testa (180 EU totali). Quando vi consegnano l’auto controllerete con loro tutti i segni che già ci sono, così quando la riportate potranno comparare e vedere che effettivamente voi non l’avete danneggiata per niente.
Dopo tutte le formalità legate al noleggio partiamo per Cobà!
Guidare in Messico è davvero facilissimo, praticamente esiste una sola strada che porta o a Cancun o a Tulum. Arrivati a Tulum poi si prende la direzione desiderata, nel nostro caso Cobà. Gli unici consigli che mi sento di dare è di rispettare i limiti, di rallentare e quasi di fermarsi ai famosi “Topes” (rallentamenti in mezzo alla strada, ben segnalati, che possono costarvi danni alla macchina se presi in velocità) e di non farvi prendere dal sonno per le strade completamente dritte!
Playa del Carmen dista 60 KM da Tulum e Cobà dista circa 45 KM da Tulum. E ripeto, le strade sono ben segnalate e anche ben tenute, non avrete particolari problemi a percorrerle.
Arrivati a Cobà parcheggiamo (costo parcheggio 40 Pesos) e, dopo una sosta in bagno (è bene lasciare una piccola mancia), paghiamo l’entrata (51 pesos).
Appena entrati trovete chi vorrà noleggiarvi una bicicletta o un carrettos, ma noi proseguiamo a piedi. Caldo infernale, umidità micidiale e zanzare voraci ci aspettano lungo il percorso. In pratica arriviamo al primo stop di circa un km dove ci facciamo convincere da un messicano con un carrettos a portarci in giro visto che per andare alla piramide ci vogliono ancora 4 km (più il ritorno ovviamente). Accettiamo di buon grado e così in 3 su sta bici con il carretto per la modica cifra di 130 pesos, in totale.
Il buon messicano ci porta per tutti i vari punti d’interesse, spiegandoci anche qualcosa quando riusciva e fermandosi per farci fare le foto. Così dopo l’osservatorio, i giardini del gioco della pelota, arriviamo finalmente alla maestosa piramide di Nohoch Mul. Anche qui si può salire fino in cima così decidiamo di andare anche per far riposare un po’ il nostro amico che ci scarrozzava in giro.
La salita è molto più faticosa che ad Ek Balam, i scalini più sconnessi e ripidi e c’è da stare molto attenti. Qualcuno poi lascia cadere giù una bottiglia d’acqua, una mossa molto intelligente e astuta.
La vista dalla cima è davvero eccezionale, foto di rito e via verso la discesa. Alla fermata delle bici (praticamente a fianco dell’entrata) paghiamo e ringraziamo il nostro amico messicano. All’uscita compriamo un gelato nel negozietto, 20 pesos.
Riprendiamo la macchina, facciamo il giro della laguna e via sulla strada del ritorno. Per pranzo ci fermiamo nel piccolo paesino di Francisco Uh May, in un “ristorantino” sulla strada (direzione Tulum), vicino alla macelleria, sulla destra.
Abbiamo mangiato pollo, riso, un’insalata tipo crauto, tortillas e 3 coche, per un totale di 80 Pesos, davvero pochissimo!
Rientriamo poi in hotel stanchi ma soddisfatissimi della nostra meravigliosa giornata.

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SABATO 31 LUGLIO – CHICHEN ITZA
La strada per Chichen Itza è lunga, e Cristian l’ha chiamata “La strada del sonno” proprio perché è tutta dritta! Per arrivare passiamo per il delizioso paesello di Valladolid, pieno di rumori, sapori e negozietti che devi attraversare per forza per arrivare al sito archeologico.
Il parcheggio a Chiche Itza costa 22 Pesos, mentre l’entrata è tra le più care e costa 117 Pesos.
Il sito di Chichen Itza a mio parere è davvero bellissimo, ma rovinato dalle migliaia di bancarelle che vi fanno pianta stabile: persone che urlano e sbraitano per vendervi souvenir, insomma un vero schifo.
Il Castillo è meraviglioso, è un peccato non potervi salire, ma è stupendo e suggestivo anche visto dal basso. Li intorno girano bambini che vogliono vendervi dei deliziosi fazzolettini ricamati a mano e non ho potuto non lasciarmi conquistare da una deliziosa bambina che chiedeva, timidamente, 10 Pesos per vendertene uno. Gliene ho dati 20, prendendone solo uno, mi faceva troppa tenerezza.
Abbiamo fatto un giro per tutto il sito, passando per la sala delle mille colonne, al tempio dei guerrieri, al campo del gioco della pelota (uno dei più grandi, è immenso!), al complesso des las Monjas fino ad arrivare al noto osservatorio astronomico dove pare che i Maya abbiano predetto la famosa fine del mondo per il 21 Dicembre 2012 (davvero suggestivo!).
Decidiamo di rientrare, la strada è lunga e non vogliamo viaggiare al buio.
Una raccomandazione all’interno del sito, se volete comprare qualcosa CONTRATTATE fino alla sfinimento. Partono con dei prezzi assurdi, ma se contrattate vedrete che riuscirete ad arrivare ad un prezzo più che onesto.
Io ho comprato una scacchiera bellissima (piccola) a mio papù con il calendario Maya, un braccialetto a mia mamma sempre con il calendario e idem Cristian un braccialetto simile al mio, il tutto per 300 Pesos.
Poi Cristian ha comprato una statuina in legno, prezzo di partenza 200 Pesos, prezzo a cui l’ha portata a casa 50 Pesos. Infine un paio di orecchini sempre con il calendario Maya, prezzo di partenza 200 Pesos, prezzo finale 50 Pesos.

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Anche qui, sulla strada del ritorno prima di Valladolid, fermiamo a mangiare da una piccola famiglia messicana, prendendo pollo, maiale, tortillas a volontà, salse, riso e sempre quella loro insalata, coca cola, il tutto per 250 Pesos.
Al ritorno, usciti da Valladolid, purtroppo abbiamo avuto uno spiacevole incontro con la polizia messicana. Il tipo mi ha fermato con la scusa che non avevo fatto uno stop (e mi sembra molto strano ma li sul momento non potevo dirgli “che cazzo dici, messicano di m….”). Il tipo si è tenuto subito la mia patente, dicendoci che avremmo dovuto pagare una multa di 120 USD e che saremmo dovuti andare il giorno dopo a Merida a ritarare la patente. Impoponibile. Abbiamo cominciato a dirgli che l’indomani saremmo dovuto partire, che non potevamo e lui in pratica ha preteso una mazzetta raccogliendo, a suo detto, tutti i soldi che avevamo. Alla fine abbiamo tirato su 370 pesos (l’equivalente di circa 22 euro) e li abbiamo dati al gentilissimo poliziotto che alla fine faceva pure la bella faccia, come se ci avesse fatto un favore. Arrabbiati e delusi torniamo verso l’hotel. Ma decidiamo, per l’ennesima volta, di non lasciarci rovinare la vacanza da uno stupido messicano corrotto.
Alla sera giretto a Playa con cocktail sulla 12° avenida. Le donne, non so se solo il sabato o la domenica, nella maggioranza dei locali non pagano da bere, per cui un bel risparmio! Se potete fate anche un giretto sulla spiaggia, ci sono dei bei spettacolini con il fuoco oppure dei piccoli concerti, davvero carini!

DOMENICA 01 AGOSTO – TULUM E GRAN CENOTE
Di buona mattina finalmente partiamo per la destinazione più desiderata: Tulum Ruinas! Il parcheggio costa 40 Pesos mentre l’entrata al sito costa 51 Pesos. Entriamo e dopo una bella camminata finalmente arriviamo alla biglietteria. Vi troverete in un punto dove dovete girare o a destra (per andare verso gli hotel e le varie spiagge tra cui Playa Paraiso) o a sinistra appunto per la biglietteria. Quando uscirete dal sito, vi troverete in un qualche punto, non custodito, verso gli hotel, per cui poi per uscire del tutto dovrete tornare indietro di diciamo 100 mt per ritrovarvi poi al punto della biglietteria. Quando siamo passati noi quell’uscita non era per niente sorvegliata, per cui secondo me se entrate direttamente da li (e ci uscite) non c’è nessuno che vi guarda il biglietto… Noi non lo sapevamo per cui, da bravi turisti quali siamo, abbiamo pagato e siamo entrati (ma ora voi lo sapete….. ).
Appena dentro mi sembrava di essere in paradiso. Pieno di palme, di verde e di queste magnifiche rovine. La particolarità di Tulum è che il Castillio è a picco sul mare, davvero suggestivo.
Inutile dirvi che abbiamo fatto tantissime foto a dei colori davvero bellissimi. Il mare è stupendo, la vista è ottima, il tutto è davvero particolare e ti rimane nel cuore. Il bello è che potete anche scendere per la scalinata e fare un bellissimo bagno in quest’acqua speciale e paradisiaca. Ovviamente noi non ci facciamo perdere quest’occasione e stiamo un po’ in mare per un bel bagno rilassante.
Ci fermiamo poi al barettino all’entrata a mangiare i panini preparati in hotel (durante la colazione) e compriamo qualcosa di fresco da bere (la coca cola va per la maggiore). Al tavolo eravamo seduti vicino ad un’arzilla vecchietta visibilmente ubriaca che ci diceva di essere stata in Italia. Ci siamo divertiti come i matti, la tipa continuava a ridere, davvero una bella esperienza!

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Dopo Tulum abbiamo deciso di andare al Gran Cenote; per arrivarci bisogna prendere la strada che va Cobà, da Tulum sono circa 10 minuti di auto non di più. Parcheggio gratuito, l’entrata costa 100 Pesos.
Se non avete l’attrezzatura da snorkeling la potete noleggiarla. Noi ce l’avevamo per cui non vi so dire il costo del noleggio. Il Cenote è carino ma l’acqua non è azzurra come quella del Dos Ojos, ma comunque bello e l’acqua è freschissima. C’è molto verde tutt’intorno e ci sono anche delle piccole tartarughe che saltano fuori solo quando vedono un po’ di cibo.
Bello e tranquillo lo snorkeling tra piccoli pesci e un bel mondo sottomarino. C’erano anche in tantissimi che facevano il tour con le immersioni, sicuramente deve essere molto bello il giro in mezzo a quelle grotte, ma noi purtroppo non abbiamo esperienza per cui nulla da fare.
Intorno al Gran Cenote c’è anche un piccolo parco con degli animali quindi è carino anche farci un giretto, giusto qualche minuto.
Alla sera riportiamo la macchina alla Hertz, tutto ok, anche il check out tutto ok. Dovevamo riportarla in una zona sulla carretera, lontano dalla 5° avenida, così loro sono stati così gentili da riaccompagnarci proprio in centro con la loro auto. Gli abbiamo lasciato 20 pesos di mancia per la disponibilità!
Giro in centro, e poi via verso in Hotel per un tranquillo e meritato riposo!

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LUNEDI’ 02 AGOSTO – GIORNATA IN HOTEL E PLAZA PLAYACAR
Oggi giornata relax. Decidiamo di rimanere a rilassarci tra la piscina e la spiaggia dell’hotel, un po’ di dolce far niente ogni tanto ci vuole. Rimaniamo d’accordo con Omar di trovarci nel tardo pomeriggio per un giro al Plaza Playacar, un complesso davanti al Viva Maya, con tanti negozietti e con lo Starbucks. Giretto e pausa caffettone freddo (per me un thè freddo) da Starbucks.
In serata ultimo giro per Omar a Playa del Carmen, domani deve ripartire! Per cui ultimi souvenir per lui, ultima birretta insieme e via con i saluti, con la speranza e la promessa di rivederci presto. Omar è stato un ottimo compagno di viaggio, un buon amico e una buona spalla. Siamo davvero contenti di averti conosciuto Omar!

MARTEDI’ 03 AGOSTO – PLAYA PARAISO, CABANAS HEMINGWAY E TULUM PUEBLO
Arriva finalmente il tanto atteso giorno in cui dovremmo incontrarci con Alessandro! La mattina ce la prendiamo comoda, pranziamo in hotel poi decidiamo di usare i tanto famosi (e utilissimi) Collectivos. Prendiamo il taxi fino alla Carretera Federal (si è poi rivelato più comodo farsi portare direttamente alla fermata, parada, dei Collectivos, a Playa del Carmen per la stessa cifra) per 50 pesos e poi attendiamo il Collectivo fino a Tulum Ruinas per 35 pesos ciascuno, poi a piedi arriviamo fino a Playa Paraiso dove conosciamo Alessandro: che dire una persona dolcissima e gentilissima che ci ha sopportato sia per la preparazione che durante questo viaggio. Gli siamo davvero grati di tutto!
Abbiamo bevuto qualcosa in compagnia al bar sulla spiaggia: 2 pina colada e 2 birre 195 Pesos. Dopo gli chiediamo delle famosissime Cabanas Hemingway che tanto abbiamo sentito nominare sul forum e decide di accompagnarci in taxi (50 pesos) giusto per un giretto.
Inutile dire che sono davvero splendide e il luogo è davvero suggestivo! Purtroppo non c’era la titolare (Paola) ma abbiamo fatto conoscenza con le due persone che lavorano li, davvero splendide.
Da li prendiamo un altro taxi (50 pesos) e facciamo un giretto a Tulum Pueblo che ancora non avevamo visto. Davvero carino e suggestivo, con tanti negozietti e ristorantini. Davvero bello!
Parliamo molto con Alessandro che ci spiega anche un po’ la storia del luogo, per cui tutto ha un certo fascino! Arriva il momento di salutarci, con la promessa di rivederci l’indomani. Prendiamo il Collectivo proprio alla fermata a Tulum, 35 pesos ciascuno fino a Playacar e poi taxi fino all’hotel per altri 50 pesos in tutto.

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MERCOLEDI’ 04 AGOSTO – AKUMAL, LAGUNA YAL KU, CENOTE DOS OJOS
Questa mattina decidiamo di prendere il Collectivo alla stazione a Playa del Carmen e si è rivelata la scelta migliore visto che da li parte vuoto e non dovete aspettare sulla Carretera che ne passi uno con dei posti liberi. 30 Pesos ciascuno per arrivare ad Akumal, da li raggiungiamo Alessandro che ci stava aspettando. Arriviamo in spiaggia, bellissima da sogno e via subito per lo snorkeling!
Meraviglia delle meraviglie, barriera corallina a 20 mt dalla spiaggia! Cominciamo ad andare avanti fiduciosi e tra tantissimi pesci vediamo queste splendide ed enormi tartarughe marine! Mamma mia che emozione! Eravamo felicissimi e le guardavamo rapiti mangiare, nuotare e tornare a galla per prendere ossigeno. Davvero un’esperienza indimenticabile! Bellissime!

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Dopo questo ottimo snorkeling e le foto di rito decidiamo di prendere un taxi per la Laguna Yal Ku, che dista qualche km da Akumal. Subito all’uscita della spiaggia ci saranno dei taxi che vi chiedono 100 pesos, proseguite più avanti e vedrete che ne troverete uno piò onesto che ve ne chiede 60 (in tutto ovviamente non a testa). Noi abbiamo chiesto di portarci alla Laguna e poi se poteva aspettare un paio d’ore per poi andare al Cenote Dos Ojos e lui ha accettato di buon grado. Il tutto, sosta compresa, 250 pesos non male.
L’entrata a Yal Ku costa 110 pesos. Snorkeling bellissimo, paesaggio eccezionale e tantissimi pesci! Abbiamo anche dato qualche pezzo di pane ai pesci che venivano a fiotti per mangiare, che spettacolo!

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Dopo un paio d’ore alla Laguna ci dirigiamo con il nostro taxi al Cenote Dos Ojos. Paghiamo l’entrata (100 pesos) poi il taxi ci porta fino al Cenote, che dista circa 3 km dalla biglietteria.
Bellissimo spettacolo, entrambi i Cenote con acqua azzurrissima e freddissima, davvero bellissimi. Peccato per la presenza di mille sub che un po’ disturbavano ma è stato comunque uno spettacolo. Bello davvero e molto rinfrescante.
Visto che il ritorno che lo dovevamo fare a piedi, ci siamo fermati in un piccolo barettino proprio fuori dal Cenote a consumare i nostri panini (sempre preparati in Hotel) e abbiamo comprato bibite fresche: 2 birre e 1 coca cola a 60 pesos in tutto.
Armati di tanta santa pazienza arriviamo alla biglietteria e troviamo un collectivo che ci aspetta dall’altro lato della strada. Voliamo letteralmente e paghiamo i soliti 30 pesos fino a Playacar e i soliti 50 pesos in taxi per l’arrivo in hotel.
Serata tranquilla in hotel.

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GIOVEDI’ 05 AGOSTO – GIORNATA IN HOTEL
VENERDI’ 06 AGOSTO – ISLA CONTOY E ISLA MUJERES

Alle 7.30 parte il pullman per Cancun, dove dovremmo prendere la barca per Isla Contoy. Con noi vengono anche Ettore e Veronica, due romani del nostro hotel conosciuti questa settimana. Purtroppo il figlio Edoardo e la fidanzata Chiara se ne sono andati prima e non abbiamo potuto conoscerli meglio, un vero peccato!
Sul pullman conosciamo altre due persone, Andrea e Marta, che ci terranno compagnia sia per questa gita sia per i giorni a venire. Davvero ottime persone.
Arrivati a Cancun, il tempo di un caffè e di una sosta al bagno e via sulla barca che ci porterà a Isla Contoy. Il tempo è meraviglioso e il caldo, con questa brezza marina, è sopportabile.
Prima di Isla Contoy fermiamo nel bel mezzo del mare per dell’ottimo snorkeling sul reef: un’esperienza davvero indimenticabile. La nostra guida, Stefy, ci guida in questo labirinto di pesci e di flora marina. Vediamo tantissimi pesci di varie dimensioni e siamo sempre più emozionati man mano che vediamo un’esemplare nuovo. Dopo circa un’ora riprendiamo la parte e via diretti per Isla Contoy.
Che dire, il paesaggio che ci troviamo davanti è davvero meraviglioso, oltre ogni immaginazione. Una volta arrivati facciamo un giro sul Mirador per una vita eccezionale dell’intera isola e poi Stefy ci guida nel museo locale, alla laguna e alle dune spiegandoci i vari paesaggi che andremo a trovare e gli animali che abitano quest’isola meravigliosa.
Finalmente arriva il tanto atteso tempo libero sull’isola, per un bagno rilassante in queste acque meravigliose. L’isola ha anche un simpaticissimo ospite, una bellissima manta che si fa accarezzare e coccolare dai turisti, davvero dolcissima e meravigliosa.
Giochiamo un po’ con lei, poi dopo le foto di rito pranziamo tutti insieme con il famoso “pescado del dia”, riso, pollo, salsa guaca mole e nachos. Davvero un ottimo pranzo!
Subito dopo aver mangiato purtroppo dobbiamo ripartire alla volta di Isla Mujeres, nella quale fermeremo un’oretta, il tempo per un giretto o per un po’ di shopping.
Io, Cristian, Ettore, Veronica, Andrea e Marta decidiamo di girare tra le viuzze suggestive del posto, cercando magari qualcosa di caratteristico da portare a casa. Troviamo una carinissima gelateria Italiana (45 pesos un gelato 2 gusti), e scopriamo che il proprietario con la moglie scrivono proprio su Megustacancun, è proprio piccolo il mondo!
Purtroppo è tempo di rientrare per cui torniamo alla barca e dopo una ventina di minuti arriviamo a Cancun.
Ritorniamo in albergo sul tardi, intorno alle 20, per cui il tempo di una doccia, la cena e subito a letto, stanchi ma soddisfatti della giornata appena passata.

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SABATO 07 AGOSTO – GIORNATA IN HOTEL E COCO BONGO
Oggi decidiamo di prenderci una giornata di relax all’interno del nostro resort e mai scelta fu più azzeccata. La giornata è caratterizzata da grossi nuvoloni e pioggia, la prima giornata brutta in tutta la vacanza! Decidiamo di godercela il più possibile, sdraiati in spiaggia a leggere un buon libro insieme a Ettore e Veronica, sempre di ottima compagnia.
Durante la giornata poi non mancano di venire a trovarci anche Andrea e Marta con i quali ci accordiamo di vederci anche nei giorni seguenti.
Io e Cristian, per questa sera, decidiamo di prenotare per il famosissimo Coco Bongo: purtroppo quello a Playa del Carmen, per cercare di risparmiare un po’. Prenotiamo direttamente in hotel, dove ti vendono una prevendita che comporta il non fare la fila davanti alla locale e l’open bar fino alle 3.30 del mattino. Ci danno anche un coupon per un free gift da ritirare direttamente la. Il costo è di 55 USD a persona.
Arriviamo in anticipo, per cui prima di metterci in fila facciamo un giro per Playa del Carmen. Quando ritorniamo sbrighiamo tutte le procedure che comporta l’entrata e poi via per questa meravigliosa notte!
Il Coco Bongo è un mix di spettacoli e discoteca, davvero bellissimo. Ci siamo divertiti tantissimo e abbiamo visto tanti spettacoli davvero ben recitati: Matrix, Moulin Rouge, I Pirati dei Caraibi, Madonna, Robbie Williams, Austin Powers, The Mask, e tanti altri… Costa un po’ partecipare ma ne vale davvero la pena. E’ stato un divertimento unico e intenso, da provare assolutamente!
Rientro intorno alle 4 del mattino e via a nanne, non prima di aver letto un paio di capitoli del nostro libro!!!

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DOMENICA 09 AGOSTO – PASSEGGIATA NELLA SPIAGGIA DI PLAYACAR
Sveglia abbastanza tardi, i nostri amici (Ettore, Veronica, Andrea e Marta) sono andati ad Akumal, essendoci noi già stati decidiamo di rimanere in hotel per un giretto lungo il litorale di Playacar.
Facciamo un giro alle famose “piscine naturali” di cui tanto ci parlavano Andrea e Marta. Per arrivarci bisogna passare tutti i resort (direzione opposta a Playa del Carmen) e arrivare fino in fondo. Non c’era nessuno, il paesaggio era bellissimo e incontaminato e abbiamo fatto il bagno in questa specie di piscina tra gli scogli, dove si alternano correnti fredde e calde. Davvero una bella esperienza!
Ritorniamo poi in hotel dove re-incontriamo i nostri amici e ci accordiamo per un giro a Playa del Carmen in serata.

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LUNEDI’ 10 AGOSTO – PIRAMIDE E LAGUNA MUYIL
Oggi con Ettore e Veronica decidiamo di andare a vedere una piramide che nessuno conosce (davvero nessuno, nemmeno i messicani), per cui ci dirigiamo alla stazione degli autobus ADO (in taxi 50 pesos) e compriamo il biglietto. Sul biglietto troverete scritto Chunyaxe, non Muyil. Questa piramide si trova a circa 15 km da Tulum Pueblo, direzione Punta Allen.
L’autobus ci lascia proprio sotto il cartello Muyil, attraversiamo la strada e subito troviamo la direzione per la piramide. Qui c’è da fare una piccola premessa. Per l’entrata verso la laguna abbiamo speso 50 pesos a testa, poi in teoria se ne pagherebbero altri 40 pesos a testa per vedere il Castillo. Noi non lo sapevamo, per cui abbiamo pagato solo i 50 pesos e abbiamo visto tutti e due, controlli zero per cui non abbiamo avuto nessun problema.
Il Castillo è piccolo ma si può salire in cima, è carino per delle foto e per vedere qualcosa che gli altri turisti non vedono mai (grazie ad Alessandro per la dritta!).
Finito di vedere il Castillo prendiamo una strada sterrata che porta fino alla laguna. Li troverete dei barcaioli che vi vendono le escursioni in laguna ma noi ne abbiamo fatto a meno. Qualche foto al pontile e alla laguna, e foto dal mirador li vicino e via, sulla strada del ritorno.
Tra l’altro abbiamo scoperto che prendendo la strada, appena dopo il cartello Muyil, dove c’è la fermata dell’autobus sulla sinistra, si può tranquillamente arrivare alla laguna senza pagare nessuna entrata, e volendo poi prendere la traversa a metà sulla sinistra per andare al Castillo (nessuno controlla). Se avete la possibilità potete provare anche questa via.
Al barettino (chiamarlo bar è un parolone) vicino alla fermata compriamo una coca cola in bottiglietta a 10 pesos e aspettiamo il Collectivo. Scelta sbagliatissima, ferma a Tulum Pueblo e abbiamo dovuto pagare 30 pesos a testa per fare 10 km, pessima scelta, vanno a zone si vede.
Da li riprendiamo un collectivo per arrivare a Xpu-Ha, altri 30 pesos. L’entrata per la spiaggia di Xpu-Ha costa 25 pesos, ma la strada per arrivarci è lunga. Erano le 2 del pomeriggio, il sole picchiava da matti, per cui decidiamo di non proseguire, troppo lontano e troppo caldo.
Si ferma un taxi che ci offre il ritorno fino al Reef Playacar per 150 pesos in 4 persone. Ottimo direi (sarebbero stati altri 30 a testa con il collectivo e 50 per il taxi per cui ottimo così).
In serata io e Cristian torniamo a Playa del Carmen per gli ultimi acquisti. Salutiamo questa meravigliosa cittadina e ci prepariamo alla partenza.

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MARTEDI’ 10 AGOSTO – PARTENZA
Il giorno della partenza è ormai arrivato. Dobbiamo lasciare la stanza alle 12 per cui la mattina la passiamo tra la spiaggia e la piscina, torniamo in stanza per le 11 per gli ultimi preparativi, doccia e poi via a pranzo.
Ci vengono a prendere per portarci a Cancun alle 14.50, arriviamo al banco del check-in alle 16 e purtroppo questa volta ci tocca di pagare 50 euro per i kg in più che abbiamo in valigia. E’ una vergogna, in due settimane non possono pretendere che uno non si porti nulla da vestire e nemmeno un souvenir. Ma va beh, va bene così, anche questa volta.
Il volo è stranamente puntuale così partiamo alle 19.15 circa alla volta di Milano Malpensa. Arriviamo a destinazione alle 12.30, puntualissimi. Anche durante questo volo ci hanno servito una cena discreta e una colazione vergognosa, a solo un’ora dall’atteraggio.

L’esperienza è stata davvero tra le migliori mai passate. Siamo stati bene e abbiamo vissuto dei momenti davvero indimenticabili.
Il nostro hotel era davvero ottimo, cibo assolutamente buono, ristoranti ottimi, pulizie e servizio davvero ok. Siamo rimasti davvero contenti di tutto. Ci sono 2 piscine, di cui una con il bar: questa soprattutto si riempie di gente, per cui l’acqua diventa caldissima e c’è pieno di persone che beve e che si impadronisce degli sgabelli in acqua.
Abbiamo incontrato tante persone davvero belle, che ci hanno fatto passare dei bellissimi momenti: Omar, Alessandro, Edoardo, Chiara, Ettore, Veronica, Andrea e Marta. Speriamo di poter rivedere tutti al più presto!

CONSIGLI UTILI
- I taxi non usano il tachimetro, vanno a un tot a zona, di solito partono da 50 pesos, per cui tutto normale. Trattate se vedete che qualcosa non quadra.
- Trattate con tutti e per tutto, qui partono da prezzi altissimi per poi arrivare alla cifra giusta per un souvenir o qualsiasi altra cosa.
- Se vi ferma la polizia non fatevi prendere dal panico. Purtroppo le targhe delle auto a noleggio sono rosse, mentre quelle dei messicani sono verdi. Appena vedono che siete turisti vi fermano e vi chiedono la mazzetta. Il mio consiglio è di mettere da parte qualche soldo e far vedere che avete solo quelli (non vi possono perquisire), almeno limitate il danno. Noi il problema l’abbiamo riscontrato solo nei dintorni di Valladolid, per cui prestate particolare attenzione ai segnali e ai limiti (anche se loro vi possono fermare anche con una pessima scusa).
- Cercate di pagare tutto in pesos, la loro moneta locale. Scambiate i soldi in centro a Playa del Carmen, dove li comprate al prezzo migliore.
- Se dovete fare bancomat andate nelle banche (ce n’è una anche al Plaza Playacar), noi ci fidavamo poco di quelli sparsi lungo la 5° avenida.
- I collectivos sono il mezzo più conveniente e veloce per spostarsi come i messicani. Basta un attimo capire il meccanismo e siete a posto!

Spero di aver detto tutto, scusate per la lunghezza ma ho voluto mettere tutto quello che mi ricordavo. Come vedete anche con una vacanza All Inclusive se ne possono vedere di cose, noi non eravamo praticamente mai fermi e ci siamo divertiti un mondo.
Se avete domande non esitate a chiedere, sono a vostra completa disposizione!

Baci
Monica & Cristian